COOP SOCIALI UMBRIA: MOBILITAZIONE

COOP SOCIALI UMBRIA: MOBILITAZIONE

In Umbria nelle 300 cooperative sociali sono occupati 8.000 soci lavoratori, di cui 800 persone svantaggiate. Impegnati nel garantire la presenza di una rete capillare di servizi educativi, sociali e socio sanitari in tutta la regione e nel fornire servizi di grande importanza per la comunità come, ad esempio, la ristorazione scolastica. Nella prima ondata della pandemia molti di questi lavoratori sono stati in prima linea, hanno fronteggiato il virus lavorando con dedizione e senso di responsabilità. Oggi, nel pieno della seconda ondata, continuano lavorare con impegno e professionalità. Da mesi denunciamo i problemi che affliggono il settore e che mettono a rischio la sopravvivenza delle imprese. In questi mesi però nulla è stato fatto per affrontarli. Abbiamo chiesto inascoltati l’apertura di un tavolo di crisi, dove poter rappresentare le istanze di un comparto delicato ed essenziale per la tenuta socio-economica della Regione. Le conseguenze economiche dell’emergenza, unite ai ritardi accumulati dalla Regione Umbria nell’applicare accordi e norme esistenti stanno mettendo in crisi il Welfare e a rischio gli occupati, le imprese e la rete di servizi costruita negli ultimi decenni.  

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